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Filthy Jim Long Dong Silver Split 7'' EP Cover
Artists: Filthy Jim - Long Dong Silver
Location: U.S.A. - Italy
Line-up: Filthy Jim: Seth Cole (guitar, vocals), Steve Hammond (guitar, vocals), Jim David (bass), Lucas Parde (drums)
Long Dong Silver: Emperor Caligula (vocals), Mick The Great (guitars), Black Mickey (bass), The Hand (drums)
Album: Split 7'' EP
Label & Pubblication Year: Scarey Records, 2004
Tracklist: Filthy Jim: Tied To The Needle / Teenage Witch
Long Dong Silver: Junkie Cinderella / Spank My Ass
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Con piacere mi trovo a scrivere del ritorno sulle scene di 2 delle bands più promettenti che abbia incontrato lungo la strada del rock'n'roll durante la mia carriera di writer. Vi sto parlando degli statunitensi Filthy Jim e degli italiani Long Dong Silver, che sotto l'egida di Scarey Records, hanno sfornato questo Split 7'' che vede impegnata ciascuna delle bands con 2 songs inedite. Dopo il full lenght "Whiskey & Porn", uscito nel 2002 per la Tour Horse Records, è stata una specie di sorpresa riprendere contatto con il distruttivo pianeta dei Filthy Jim. Rispetto al passato la band pare avere sviluppato un sound lievemente più ragionato e la produzione è abbondantemente migliorata. Tutto questo appare evidente già da "Tied To The Needle" che dopo un' intro di stampo lento ed allucinogeno, inizia ad alternare parti dai connotati lievemente stoneggianti, break dal sapore metallico e ripartenze in puro rock'n'roll style. Ad un primo ascolto la song in questione non mi ha colpito più di tanto, ma devo ammettere che l'idea è sicuramente buona e il refrain ha un ottimo impatto. "Teenage Witch" vira invece sul tipico sound della band, con ritmiche velosissime, screaming vocals ed un sound che potrebbe essere visto come il punto d'incontro fra Stooges e Zeke. Passiamo così al lato B e agli italiani Long Dong Silver che erano stati capaci di esaltarmi con il loro omonimo EP d'esordio. La band, da sempre sinonimo di devastanti shows, porta avanti un discorso musicale al giorno d'oggi veramente raro. Infatti, già con il precedente lavoro, la loro attenzione non si concentrava su di un unico stile, ma svariava con disilvoltura fra connotazioni lisergiche, brani dal sapore doom, anthems di puro rock'n'roll, punk, etc. Per quanto mi è dato comprendere tramite i 2 brani qui inclusi, questa peculiarità della band, non pare essersi attenuata ed oltretutto i ragazzi sembrano avere raggiunto una maggiore maturità e coesione a livello di songwriting. L'evoluzione è evidente sia nel diretto rock'n'roll di "Junkie Cinderella" che fra i riffs Sabbathiani di "Spank My Ass". Due songs che portano ulteriormente in alto le quotazioni dei Long Dong Silver. E siccome voglio osare, direi che per una volta, il match a colpi di chitarre fra U.S.A. ed Italia, finisce a nostro favore, con il tricolore degno di sventolare sopra le teste degli sconfitti e sconsolati Filthy Jim. Questo 7'' parla chiaro: i Long Dong Silver sono definitivamente pronti ad invadere la terra con il loro pericoloso trademark sonoro! Infine mi sento di lodare l'ottimo lavoro di packaging offerto da Scarey Records, con doppio artwork e confezione apribile "simil libro".

Recensione realizzata da Bruno Rossi

Vote: 7,5